Prima assoluta di “Di pianti e sospiri”

Di pianti e sospiri, per ensemble, da un madrigale di Claudio Monteverdi
Durata: 6 minuti

Prima esecuzione: Camec, Centro di Arte Moderna e Contemporanea, 26 aprile 2017, New Made Ensemble

Di pianti e sospiri si basa sul madrigale “Piagne e sospira” di Claudio Monteverdi, e come un madrigale è costruito, nella sua giustapposizione di episodi diversi e contrastanti tra loro.
Il materiale musicale di base della composizione – il cromatismo ascendente iniziale, il salto discendente di terza che caratterizza la sezione centrale, le veloci biscrome che conducono alla coda – è estrapolato direttamente dal madrigale monteverdiano e fatto oggetto di elaborazione, sviluppo e trasfigurazione, anche attraverso l’utilizzo di tecniche non convenzionali sugli strumenti.
Anche la parte conclusiva, che cita apertamente il finale del madrigale, suona più come un ricordo lontano, un afflato che svanisce nel silenzio, quel silenzio da cui erano scaturiti i gesti sonori iniziali, soffi e rumori da cui nasce la prima nota del clarinetto.
In una esecuzione ideale, Di pianti e sospiri dovrebbe suonare come un madrigale, con la stessa espressività e teatralità, con quella manifestazione di affetti che era tipica della musica vocale rinascimentale.

NewMade

Il New Made Ensemble in concerto al Camec, La Spezia, 27 aprile 2017. Foto di Maurizio Vatteroni

21 frammenti per Sol LeWitt su SoundCloud

21 frammenti per Sol LeWitt, per sax soprano
Ispirato all’opera “Lines to the center of the page” di Sol LeWitt
Durata: 3 – 5 minuti

Prima esecuzione: Camec, Centro di Arte Moderna e Contemporanea, 20 aprile 2016
Thomas Luti, sax soprano

21 frammenti per 21 linee. Le linee che LeWitt traccia sulla pagina, dal centro alla periferia del foglio (o viceversa, come sembrerebbe suggerire il titolo dell’opera, ma poco importa). Linee che io posso leggere in senso orario o antiorario, iniziando da quella che preferisco, scegliendone solo alcune o andando avanti, anche, all’infinito. Perché non c’è un inizio né una fine.

E così farà l’esecutore, sceglierà quanti e quali frammenti utilizzare, stabilirà un ordine e li suonerà di seguito, per intero o in frammenti più piccoli, ripetendoli più volte, con la libertà di variarne a piacimento velocità, dinamica e fraseggio.

Un centro di gravità unisce tra loro i frammenti, come nell’opera di LeWitt: è un’idea musicale, semplice, embrionale, un singolo suono generatore. L’esecutore potrebbe decidere di non farla ascoltare chiaramente, non ha importanza, di questa idea si nutrono i frammenti, in maniera più o meno evidente, più o meno riconoscibile.

E nella presenza latente di tale idea, che cambia abito ad ogni frammento, ad ogni ripetizione, ad ogni variazione, sta il senso della composizione.

Guarda il video

Ascolta su SoundCloud

“Infine nel silenzio” a Pescara, Alviani Art Space

Infine nel silenzio, per nastro (su frammenti eseguiti alla viola da Ignazio Alayza)
Durata: 3 minuti

Installazione musicale all’interno della mostra “Stoner. Landing pages”, Alviani Art Space, Pescara, 10 novembre – 11 dicembre 2016

Stoner è un romanzo attraversato da una tensione continua, anche se latente. Non esplode mai, ma la si percepisce costantemente sotto la cappa della routine, della normalità quotidiana che contraddistingue la vita del protagonista. Allo stesso modo, il mio pezzo si compone di due strati sonori opposti, quello della invariabilità, caratterizzato da un andamento ciclico, e quello della tensione emotiva, con gesti sonori incisivi e violenti, in cui il timbro della viola, elaborato elettronicamente, perde i suoi connotati e diventa quasi irriconoscibile. Ma questi attimi di eccitazione, queste momentanee valvole di sfogo non attecchiscono al sostrato della ripetitività, non mutano il corso degli eventi. Svaniscono nel nulla lasciando che il brano si concluda nella stessa atmosfera fredda e distaccata con cui era iniziato.

Il pianoforte negli Stati Uniti

Il mio articolo “Il pianoforte negli Stati Uniti: la tecnica estesa da Cowell a Crumb” è disponibile al seguente link:

https://www.academia.edu/28628421/Il_pianoforte_negli_Stati_Uniti_la_tecnica_estesa_da_Cowell_a_Crumb

Qui sotto l’abstract:

“Il pianoforte è uno degli strumenti musicali protagonisti delle avanguardie del ‘900. Affrancatosi dalle suggestioni poetiche e sentimentali proprie dell’epoca romantica, il pianoforte, dai primi decenni del XX secolo, diventa una vera e propria fucina di sperimentazioni timbriche, a partire dai cluster di Bartok e Cowell, passando per la preparazione di Cage ed arrivando al “macrocosmo” sonoro di Crumb. L’articolo ripercorre le tappe principali di questo percorso, che è anche lo specchio dei mutamenti sociali e culturali che attraversano l’intero secolo”.

La città che suona

Dal 4 all’8 maggio 2016 si è svolto a Sarzana il XVI Festival Musica & Suoni, organizzato da Accademia musicale “A. Bianchi”. Nel corso del festival, vi sono stati numerose performance di musica contemporanea nel centro storico della città, a cura del Conservatorio “G. Puccini” della Spezia. Il link qui soto mostra un video riassuntivo della manifestazione.

Stoner. Landing pages

image002Con il brano “Infine nel silenzio”, per viola sola, parteciperò alla mostra Stoner. Landing pages, ispirata al romanzo Stoner di John Williams e sostenuta attraverso una campagna di crowdfunding sul sito http://www.crowdarts.eu.

La mostra avrà la sua prima nazionale al #FLA Pescara Festival 2016, esposizione ufficiale della kermesse letteraria. Gli artisti coinvolti hanno lavorato ciascuno con il proprio linguaggio – scultura, fotografia, installazione, video, musica – interpretando i protagonisti del romanzo e dando vita a un allestimento che è una vera e propria impaginazione. Continua a leggere